Nella ricorrenza del primo centenario della morte di Umberto Boccioni (1882-1916), il Comune di Milano celebra l’artista con una mostra che ne evidenzia, alla luce anche di documenti inediti, il percorso artistico e la levatura internazionale con particolare riguardo per la sua attività milanese, presentando circa 280 opere tra disegni, dipinti, sculture, incisioni, fotografie d’epoca, libri, riviste e documenti.
Frutto di un progetto di ricerca curato dal Gabinetto dei Disegni della Soprintendenza del Castello Sforzesco, Umberto Boccioni (1882 – 1916). Genio e Memoria è una mostra promossa da Comune di Milano-Cultura, prodotta e organizzata da Castello Sforzesco, Museo del Novecento e Palazzo Reale con la casa editrice Electa.
Curata da Francesca Rossi (Castello Sforzesco) con Agostino Contò (Biblioteca Civica di Verona), l’iniziativa si avvale di un comitato di consultazione scientifica composto da Flavio Fergonzi, Danka Giacon, Mariastella Margozzi, Antonello Negri, Federica Rovati, Aurora Scotti, Cristina Sonderegger, Paola Zatti e della collaborazione tecnico-scientifica dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze ed è sostenuta da prestiti di importanti istituzioni museali e collezioni private di tutto il mondo. Tra essi la Pinacoteca di Brera, le Gallerie d’Italia di Milano, la Camera di Commercio di Milano, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la collezione Gianni Mattioli, la Peggy Guggenheim Collection di Venezia, la Collezione Barilla di Arte Moderna, il Museo Cantonale d’Arte di Lugano, il Metropolitan Museum of Art di New York, Getty Foundation di Los Angeles, il Musée Picasso e il Musée Rodin di Parigi, l’Osaka City Museum of Modern Art, il Kunsthistorisches Museum di Vienna.
La Collezione Ramo ha contribuito alla mostra con il prestito dello studio per Crepuscolo di Umberto Boccioni del 1909.