DUBBI su carta
di Marracash con Tarik Berber a cura di Collezione Ramo
Presentazione del nuovo video “Dubbi” e mostra
Apertura al pubblico: 24 maggio dalle 10 alle 18 Assab One, via Privata Assab 1 (Milano)
Il nuovo video Dubbi, singolo estratto dall’album triplo platino “NOI, LORO, GLI ALTRI”, intraprende una strada non battuta per un singolo rap. Marracash si è rivolto a un altro artista per realizzarlo, a un disegnatore fuori dal tempo che ci trasporta subito altrove, nella mente del rapper paroliere, nel suo corpo e in ultimo nel suo cuore.
L’ animazione di Tarik Berber nasce da 2500 disegni fatti a mano, 12 disegni per ogni secondo di animazione video.
Un corpo maschile dalla linea pulita cammina, nero su bianco, ha le idee chiare, poi arrivano i problemi, la linea si riempie di piccoli segni, che si ammassano sul suo profilo. Sopraggiungono i pensieri, come lunghi filamenti, linee pulsanti che si diramano verso l’esterno. L’immagine della riunione di famiglia è subito sostituita dall’iconica scultura di Alberto Giacometti, il suo uomo che cammina, il simbolo della solitudine nelle criticità esistenziali. L’allegoria diventa il volto di Marracash tra le parole: “Ne ho fatto un’arte, ne ho fatto parte”. Il corpo a questo punto è sotto attacco, interamente assalito dai dubbi, segni e lettere lo travolgono e come api ronzanti lo seguono. La campagna della periferia milanese scorre squallida dal finestrino di un treno in corsa e si apre un piccolo spiraglio per l’amore che arriva tra enormi fiori carnosi, sempre più folti e intricati di steli e foglie. Non c’è scampo, di nuovo i rovelli, il cervello gira in un vortice tra filamenti di ossessioni e poi uno stacco improvviso e bianco dilaniante. “Sì, ti porto a fare un viaggio solo io e te, … non c’è una destinazione”. E qui si entra nella magia. Un’ala si schiude come il petalo di un fiore e un barbagianni maestoso e imponente si porta via tutto, come un temporale che purifica. Si alza la voce interiore, come una preghiera, un respiro di futuro.
Un’animazione intensa, al ritmo del beat, straordinariamente orchestrata.
Berber è passato da mesi di lavoro quasi meditativo per creare questo video. Lunghe giornate a disegnare però non bastano senza la matematica. I movimenti del disegno vanno coordinati con il ritmo, se si va fuori tempo è finita.
La mostra “Dubbi su carta” presenta una selezione di questi disegni, il fulcro della video animazione. Questi lavori testimoniano il momento in cui l’idea entra nella realtà, l’intuizione di Berber mentre si sincronizza con il ritmo della canzone, ispirata dalle parole. Il risultato fa eco all’affermazione di Marracash: “da anni mi batto per nobilitare l’intrattenimento, per far capire che è intento artistico.” Battaglia vinta.